Il problema non sono i turisti; è il modello costruito attorno ad essi
I residenti delle Isole Canarie sono recentemente saliti agli onori della cronaca per aver protestato contro un modello di turismo non sostenibile.
La loro storia
Pur non essendo contro il turismo (il 35% del PIL della regione proviene dal turismo), i residenti esortano le autorità a ripensare la loro strategia turistica complessiva, incluso un congelamento del numero di visitatori. The Guardian ha citato Victor Martin, portavoce di Canarias se Agota ('Le Canarie ne hanno abbastanza'), che ha dichiarato: "Siamo arrivati al punto in cui l'equilibrio tra l'uso delle risorse e il benessere della popolazione qui si è rotto, soprattutto nell'ultimo anno."
La tendenza più ampia
In molte città europee, ma anche in altre località globali, vediamo i residenti alzarsi contro il turismo, soprattutto quando è troppo. Molte di queste proteste hanno molte cose in comune. Spesso vengono menzionati la mancanza di alloggi accessibili, la perdita di autenticità e il calo della vivibilità. Tuttavia, i manifestanti alle Isole Canarie stanno affrontando anche qualcos'altro.
Affari prima dei residenti
Sig. Martin: "Il problema non sono i turisti," è un modello costruito attorno e con la complicità di una classe imprenditoriale che non vuole ascoltare ciò che deve essere fatto, e con una classe politica che serve quella classe imprenditoriale invece di servire tutti i cittadini." Uno dei motivi delle proteste è stato il rifiuto del parlamento spagnolo di fermare la costruzione di un hotel e di un eco-resort nel sud di Tenerife: Cuna del Alma. Uno sguardo rapido al sito web del progetto rivela immediatamente una cosa: una grande call-to-action per i visitatori in cerca di "Opportunità di investimento".
Capitalismo mascherato da sviluppo locale
No, non sono contro il capitalismo, perché sono d'accordo che è il modello meno peggiore. Ma, la storia ci ha mostrato che ha bisogno di una forte politica per funzionare correttamente. E senza conoscere i dettagli qui, molti sviluppi come Cuna del Alma tipicamente avvantaggiano solo pochi: lo sviluppatore immobiliare, il proprietario del terreno e forse gli investitori (privati). Non la comunità locale né il personale locale che è pagato con salari bassi (affinché più profitto possa fluire nelle tasche suddette).
Il tanto necessario cambiamento di paradigma verso il Local First
È tempo che i politici, sia locali che nazionali, inizino a rendersi conto che il turismo contribuirà in modo sostenibile all'economia solo se basato su un modello che mette al primo posto i residenti. Che si tratti di una città come Barcellona, Amsterdam o Firenze, o di una destinazione turistica come le Isole Canarie. Solo quando i residenti potranno continuare a godere di una vita dignitosa e accessibile, continueranno ad apprezzare i benefici del turismo. Ma, se il turismo è la ragione per cui la loro vita sta diventando sempre meno piacevole e accessibile, allora è solo una questione di tempo prima che le proteste diventino insostenibili.
Foto & citazioni: The Guardian